Action morale en reconnaissance sur le rivage
Stefano Manni
Action morale en reconnaissance sur le rivage
Dragoni dell’Imperatrice, ufficiale subalterno in grande tenue e dragone uniforme da campagna 1806-1810
Un giovane ufficiale subalterno (a destra sul cavallo dal manto sauro e “balzano da tre piccolo calzato”) che, apparentemente, rimbrotta o, comunque, muove appunti al dragone che lo affianca e che monta una cavalcatura dal mantello baio scuro.
La coppia ha, probabilmente, appena compiuto una ricognizione lungo l’ampio litorale, sorvolato da candidi gabbiani, e sta rientrando in accampamento. L’uomo sembra essere molto toccato, dato l’atteggiamento apparentemente “contrito”, dalle parole del suo superiore.
Dettagli uniformologici:
L’ufficiale in grande tenue completa di cordelline in oro (distintive della membri della Guardia) e dell’alto pennacchio scarlatto fissato al reggipiumetto posto sul davanti dell’orecchione sinistro del suo elegante elmo “a la Minerve” (caratteristico del Reggimento), con turbante interamente guarnito in pelle di leopardo. Anche la bardatura del suo splendido cavallo, la cui attenzione sembra attirata da qualcosa, è quella da grande tenue.
Il dragone in uniforme da campagna, con il mantello avvolto diagonalmente al busto anziché ripiegato sulla valigia posta dietro la seduta della sella, ed il moschetto (modello 1777 modificato An IX) portato a tracolla, anziché riposto e fissato nell’apposita fondina che si scorge, libera, sotto la parte anteriore destra della sella. L’uomo, indossando l’uniforme da campagna, ha probabilmente riposto nella valigia le sue cordelline color aurore che normalmente avrebbe anch’egli fissato, come il suo superiore, alla spallina destra. Ovviamente anche il pennacchio scarlatto è stato riposto nella valigia o lasciato in alloggio.
La scena è databile tra il 1806 ed il 1810 in quanto l’ordine dei copri fonde (avanti sulle selle e rispettivamente gallonati in oro per l’ufficiale ed in aurore per la truppa) è duplice: dopo il 1810, diviene assai frequente, nel Reggimento, l’utilizzo di copri fonde a triplice ordine di copertura. ll dragone, con la postura del busto e l’apparente movimento retrogrado del braccio destro, sembra volersi in qualche modo aggiustare l’ingombrante fardello che, tra mantello, bandoliera con giberna e tracolla del moschetto, ne condiziona certo il movimento.
Olio su tela, 30 x 40, collezione privata
Rispondi