Le cheval triste
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Le cheval triste
Carabinier a cheval del II Reggimento, uniforme da campagna e combattimento a partire dal 1813. Olio su tela cm 30 x 20
In questa mia piccola tela, dalle finalità squisitamente iconografico-uniformologiche e classificabile come “mezzo-busto equestre sfumato al basso”, lo sguardo fiero, marziale e, se vogliamo, accigliato del carabiniere, collide con la triste espressione della sua cavalcatura (un bel baio classico, con lunga lista bianca frontale che scende sino al bevente superiore).
Non è raro vedere, sul volto di questo nobile animale, un’espressione tendenzialmente melanconica…ma qui, e la cosa è voluta e non casuale, la situazione è particolarmente percepibile.
Dal punto di vista uniformologico, rimando, per notizie e dettagli, agli altri miei precedenti lavori dedicati alla specialità (cronologicamente, dal più datato al meno, “Vieux moustache”, “Avant-Garde en patrouille” e “Route en hiver”). Per il presente lavoro, con il conforto storico della Osprey Publishing, basterà notare che, agli inizi del 1813, il guardaroba dei carabiniers si arricchì di questa
Casque de valeur en Russie
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Casque de valeur en Russie
Olio su tela, cm 35 x 25, collezione dell’Autore
Ufficiale superiore del 2me Carabiniers a Cheval, Campagna di Russia 1812
Omaggio ad Edouard Detaille e a Lucien Rousselot. Tributo al Colonnello Aimable Guy Blancard.
La piccola tela che ho dipinto, ispirata da un suggestivo quadro di Detaille e che, per il rango del protagonista potrebbe richiamare la figura del Colonnello Aimable Guy Blancard (Comandante del II Carabiniers a Cheval dal 23 gennaio 1807 al 28 settembre 1813 e, dunque, alla testa degli uomini “rosso-crestati” anche nella massacrante e sfortunata Campagna di Russia), rappresenta, (altro…)
Route en hiver
Stefano Manni
Route en hiver
Ufficiale e Tromba del Secondo Reggimento Carabinieri a Cavallo, tenuta da campagna 1810 – 1811
La tela mostra un ufficiale (in primo piano in sella a cavallo baio-scuro) ed un trombettiere del II Carabinieri a Cavallo, nel periodo compreso tra il 1810 ed il 1811. L’appartenenza al secondo reggimento è testimoniata dalla cresta azzurra che orna il cimiero del trombettiere (senza armatura, secondo la generale tradizione delle truppe montate dotate di corpetto, e con la giubba guarnita dalle caratteristiche bottoniere bianche), i trombettieri del primo reggimento, infatti, secondo fonti storiche, erano soliti sfoggiare una cresta (altro…)
Avant-Garde en patrouille

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Avant-Garde en patrouille
Ufficiale e carabiniere a cavallo, uniforme da campagna 1810 -1813
L’immagine, liberamente ispirata ad una tela incompiuta del grande Detaille, ritrae ufficiale e carabiniere che sono, con ogni probabilità, alla testa di una pattuglia (che si immagina più arretrata) costituente l’avanguardia di una colonna che dovrà transitare su un terreno piuttosto impegnativo, fortemente compartimentato ed anche innevato. I due indossano, con le regolamentari tuniche d’ordinanza, dei sovra pantaloni in tessuto bruno-marrone, abbottonati ai lati, a protezione dei più delicati pantaloni in tessuto chiaro. L’ufficiale, nonostante (altro…)
Vieux moustache
Stefano Manni
Primo Reggimento Carabinieri a Cavallo: carabiniere in tenuta da campagna 1810-1813
Omaggio a Th. Gericault
La storia dei due reggimenti di carabiniers di Napoleone e dei loro assai più simili commilitoni, i corazzieri, sono spesso andate di pari passo e, dopo i fatti d’arme del 1809, le loro uniformi ed i loro equipaggiamenti si accomunarono ancor di più. Prima di quell’anno, infatti, le tuniche dei (altro…)