La giberne perdue
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
La giberne perdue
Ufficiale subalterno dei Dragoni della Guardia Imperiale (Dragons de l’Imperatrice), uniforme da campagna fine 1813 – 1814 Campagna di Sassonia-Baviera, Tributo a Lucien Rousselot, omaggio a Jean Baptiste Edouard Detaille e memoria di Louis Michel Letort. Olio su tela cm. 50 x 30.
Per i dettagli uniformologici ed iconografici di questa tela, rimando al mio precedente lavoro dal titolo Avec son trompette, naturalmente nei termini di quanto afferisce il rango dell’uomo ritratto.
Come desumibile dalle cromie del paesaggio, siamo al termine di una tersa giornata autunnale ed una certa brezza spira dalla destra di chi guarda l’immagine, muovendo il crine del cavallo (che pure risente dei sussulti dovuti al momento del passaggio dal trotto al passo, in conseguenza de tiro a se delle (altro…)
Le cheval triste
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Le cheval triste
Carabinier a cheval del II Reggimento, uniforme da campagna e combattimento a partire dal 1813. Olio su tela cm 30 x 20
In questa mia piccola tela, dalle finalità squisitamente iconografico-uniformologiche e classificabile come “mezzo-busto equestre sfumato al basso”, lo sguardo fiero, marziale e, se vogliamo, accigliato del carabiniere, collide con la triste espressione della sua cavalcatura (un bel baio classico, con lunga lista bianca frontale che scende sino al bevente superiore).
Non è raro vedere, sul volto di questo nobile animale, un’espressione tendenzialmente melanconica…ma qui, e la cosa è voluta e non casuale, la situazione è particolarmente percepibile.
Dal punto di vista uniformologico, rimando, per notizie e dettagli, agli altri miei precedenti lavori dedicati alla specialità (cronologicamente, dal più datato al meno, “Vieux moustache”, “Avant-Garde en patrouille” e “Route en hiver”). Per il presente lavoro, con il conforto storico della Osprey Publishing, basterà notare che, agli inizi del 1813, il guardaroba dei carabiniers si arricchì di questa
En manteau-capote
Stefano Manni
En manteau-capote
Sergente e corazziere del III Reggimento in uniforme da campagna con mantello-cappotto, 1812-1813
Olio su tela, cm. 40 x 30
Un omaggio a Jean Baptiste Edouard Detaille ed a Lucien Rousselot.
Nella singolare luce di un tardo pomeriggio autunnale, che volge ormai al tramonto, dove il sereno sembra voler tornare dopo abbondante pioggia, aiutato da una sostenuta brezza (che spira al traverso di destra, rispetto alla posizione di cavallo e cavaliere in primo piano), una pattuglia di due elementi del 3° Corazzieri sosta un istante a scrutare le possibili direzioni di provenienza di una eventuale minaccia agli acquartieramenti o bivacchi del reparto.
Il luogo sembra desolato, il paesaggio brullo e le condizioni (altro…)
Avant-Garde en patrouille

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Avant-Garde en patrouille
Ufficiale e carabiniere a cavallo, uniforme da campagna 1810 -1813
L’immagine, liberamente ispirata ad una tela incompiuta del grande Detaille, ritrae ufficiale e carabiniere che sono, con ogni probabilità, alla testa di una pattuglia (che si immagina più arretrata) costituente l’avanguardia di una colonna che dovrà transitare su un terreno piuttosto impegnativo, fortemente compartimentato ed anche innevato. I due indossano, con le regolamentari tuniche d’ordinanza, dei sovra pantaloni in tessuto bruno-marrone, abbottonati ai lati, a protezione dei più delicati pantaloni in tessuto chiaro. L’ufficiale, nonostante (altro…)
Vieux moustache
Stefano Manni
Primo Reggimento Carabinieri a Cavallo: carabiniere in tenuta da campagna 1810-1813
Omaggio a Th. Gericault
La storia dei due reggimenti di carabiniers di Napoleone e dei loro assai più simili commilitoni, i corazzieri, sono spesso andate di pari passo e, dopo i fatti d’arme del 1809, le loro uniformi ed i loro equipaggiamenti si accomunarono ancor di più. Prima di quell’anno, infatti, le tuniche dei (altro…)