
Le Roland de l’Armée
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Le Roland de l’Armée
Portrait, en Grand Bicorne, de Jean Lannes, Prince de Siewierz, Duc de Montebello et Marechal de l’Empire – Lectoure, 10 avril 1769 – Ebersdorf, 31 mai 1809, inspiré par une peinture signé Julie Volpeliere (d’après Gérard).
“L’Orlando dell’Armata”- Ritratto, in Grande Bicorno, di Jean Lannes, Principe di Siewierz, Duca di Montebello e Maresciallo dell’Impero – Lectoure 10 aprile 1769 – Ebersdorf, 31 maggio 1809, ispirato al ritratto del maresciallo firmato Julie Volpeliere (da Gérard).
Omaggio a Francois Gérard, Julie Volpeliere, Ernest Meissonier, Jean Baptiste Edouard Detaille e Lucien Rousselot – ossequio a David G. Chandler ed al Professor Donald D. Horward – olio su tela cm. 30 x 24, collezione dell’autore.
Ho dipinto quest’altra piccola tela, con grande emozione, nell’ammirato e deferente ricordo di una delle più emblematiche e sfolgoranti figure, nella numerosa compagine di Uomini e Soldati, che servirono l’Imperatore.
Jean Lannes vide la luce, secondogenito dei 4 maschi ed una femmina di un contadino guascone, il (altro…)
16 ottobre 2019 | Categorie: 03 Personaggi napoleonici, 05 Ritratti, Guardia consolare | Tags: Antoine-Charles-Louis de Lasalle, Assedio di Saragozza, Augereau, bandoliera, Bataille d'Aspern-Essling, Bataille d'Eylau, Bataille d'Heilsberg, Bataille de Boulou, Bataille de Friedland, Battaglia di Aspern-Essling, Battaglia di Boulou, Battaglia di Eylau, Battaglia di Friedland, Battaglia di Heilsberg, Blessé à mort à la bataille d'Essling le 22 may 1809, Campagna di Austerlitz, Campagne d'Austerlitz, cartouchiere, Corazzieri, cuirassiers, David G. Chandler, demi tenue, Duc de Montebello, Duca di Montebello, Ebersdorf, Ernest Meissonier, feluca, Ferito a morte alla battaglia di Essling il 22 maggio 1809, Florida State University, Francois Gérard, Garde Consulaire, Gers, Grand Bicorne, Guardia consolare, Ile de Lobau, Isola di Lobau, Jean Baptiste Edouard Detaille, Jean Joseph Ange d'Hautpoul, Jean Lannes, Julie Volpeliere, Lannes, Lectoure, Legion d'Onore, Legion d’Honneur, Louise-Antoinette Guéhéneuc, lucien rousselot, Marechal André Masséna, Marechal Jean Lannes, Marechal Louis Nicolas Davout, Marechal Nicholas Jean de Dieu Soult, Maresciallo, Maresciallo Andre Massena, Maresciallo Louis Nicolas Davout, Maresciallo Nicholas Jean de Dieu Soult, Ordine della Corona di Ferro, Ordre de la Couronne de Fer, Pantheon, Paulette Merìc, Pierre Charles Pouzet, piumaggio, placca, plaque, Prince de Siewierz, Principe di Siewierz, Professeur Donald D. Horward, Professor Donald D. Horward, Siege de Saragosse, tenuta media, Università dello Stato della Florida, Victoire de Marengo, Vittoria di Marengo | Lascia un commento


L’Empereur, en Habit a la Chasseur a Cheval de la Garde – 1809
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
L’Empereur, en Habit a la Chasseur a Cheval de la Garde – 1809
olio su tela, cm. 30 x 24
Omaggio a Paul Delaroche , Lucien Rousselot e Jean Baptiste Edouard Detaille.
Anche questa mia piccola tela è dedicata all’Imperatore, raffigurato ancora a mezzo-busto, e sempre liberamente ispirata al lavoro di Delaroche. Storicamente potremmo collocarci intorno all’estate del 1809, segnatamente nei primi giorni del luglio di quell’anno, ad una manciata di ore, si può dire, dalla Battaglia di Wagram.
Sono, dunque, trascorsi quasi 3 anni dalla “Campagna d’Inverno” (1806 – 1807, nel corso delle cui vicende ho immaginato di collocare il precedente ritratto di Napoleone) e, pur risultando chiaro trattarsi della stessa persona, nella stessa postura e con il medesimo sguardo, tuttavia forse si nota un che, quasi impercettibile, di diverso nell’espressione…dovuto alle vicende storico-politico-militari e, (altro…)
23 dicembre 2014 | Categorie: 03 Personaggi napoleonici, 05 Ritratti | Tags: 1809, Antoine Jean Baron Gros, Chasseur a Cheval de la Garde, Empereur, Gran Maestro dell’Ordine della Legion d’Onore, Jean Baptiste Edouard Detaille, Legion d’Honneur, lucien rousselot, Ordine della Corona di Ferro, Paul Delaroche, wagram | Lascia un commento

L’Empereur, en chapeau, pour les Grenadiers a Pied de la Garde
Stefano Manni (di Torre Maina)
L’Empereur, en chapeau, pour les Grenadiers a Pied de la Garde
olio su tela, cm. 30 x 24
Omaggio a Paul Delaroche (il grande Maestro francese 1797 – 1856, allievo di Antoine Jean Baron Gros), Lucien Rousselot e Jean Baptiste Edouard Detaille.
Questa piccola tela dedicata all’Imperatore, raffigurato a mezzo-busto, è liberamente ispirata al celebre lavoro di Delaroche che, invece, lo ritrae a figura intera ed a capo scoperto. Possiamo ragionevolmente supporre di essere intorno alla seconda metà del mese di ottobre 1806 e l’espressione riflessiva e tranquilla al contempo, è certo conseguenza dei pensieri di Napoleone dopo la doppia vittoria di Jena-Auerstadt (14 ottobre 1806), mentre prendono corpo i prodromi di quella che sarà la “Campagna d’Inverno” del 1806 – 1807.
L’Uomo che ha dato il proprio nome ad un’epoca, era letteralmente venerato dai suoi soldati…la sua figura, dalla statura fisica modesta, il semplice cappello nero a bicorno e, non di rado, le falde del suo tipico e disadorno cappotto grigio che ondeggiavano tra i fumi e la polvere dei campi di battaglia, erano divenuti, per questi uomini, forse più familiari del pensiero del proprio padre ed, ai loro occhi, costituivano l’immagine di un capo geniale e brillante, di un comandante dotato di un carisma straordinario, che si segue ovunque e comunque e per il quale si è pronti a tutto.
Tra i reparti della Guardia Imperiale, che maggiormente gli furono sempre assai più che vicini, sia in termini morali che propriamente fisici, nella ininterrotta e diuturna vigilanza ravvicinata della sua persona e salvaguardia della sua incolumità, gli “Chasseurs a Cheval “ed i “Grenadiers a Pied” ebbero, di certo, un ruolo di preminenza.
L’incredibile attaccamento ed affetto, che gli effettivi di queste formazioni rivolgevano all’Imperatore, era da questi ricambiato, tra l’altro, con l’assiduità con cui egli soleva indossare la loro uniforme con i gradi, naturalmente simbolici, di colonnello.
In questo lavoro ho, dunque, ripreso l’immagine propostaci da Delaroche, nella quale il Grande Còrso indossa la tunica (nel caso specifico in morbido e pregevole panno blu scuro con risvolti al petto bianchi e bottoni tipici della Guardia…piatti, con leggero risalto sul perimetro e l’aquila al centro) dei “Grenadiers a Pied de la Garde Impèriale”, aggiungendo il celeberrimo e succitato bicorno con coccarda tricolore e fermaglio della stessa a “V” con il quale Napoleone è entrato nell’immaginario e nella memoria collettiva di contemporanei e posteri.
I paramani sono scarlatti con patte a tre punte (e relativi bottoncini dorati) bianche.
Anche nello splendido dipinto del Maestro francese, complice di certo la luce dell’opera, viene enfatizzato il marcato e pressoché onnipresente pallore che sembra essere stata una delle principali caratteristiche del volto di colui che fu arbitro dei destini d’Europa.
Sullo sfondo, in basso a destra, si percepisce l’alto schienale di una poltroncina o divanetto con parti in legno dorate e fodera in velluto scarlatto, impreziosita da piccole figure stilizzate di ape…simbolo delle virtù imperiali della laboriosità e fecondità.
Degne di nota, sull’augusto petto, la “Legion d’Honneur” (che parzialmente copre l’Ordine della Corona di Ferro) e la placca in argento di “Gran Maestro dell’Ordine della Legion d’Onore” (anch’essa parzialmente coperta dal risvolto al petto sinistro della tunica, di cui si ha notizia di versioni sia ricamate in filio d’argento che come spilla).
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23 dicembre 2014 | Categorie: 03 Personaggi napoleonici, 05 Ritratti | Tags: 1806, Antoine Jean Baron Gros, Campagna d’Inverno, chapeau, Empereur, Gran Maestro dell’Ordine della Legion d’Onore, Grenadiers a Pied de la Garde, Jean Baptiste Edouard Detaille, Legion d’Honneur, lucien rousselot, Ordine della Corona di Ferro, Paul Delaroche | Lascia un commento