Una finestra aperta sulla «grande époque»

Articoli con tag “Waterloo

The last opponent of the Emperor

The last opponent of the Emperor
The last opponent of the Emperor

The last opponent of the Emperor

Stefano Manni (di Torre Maina)

The last opponent of the Emperor

Olio su tela cm. 30 x 20

Ho dipinto questa piccola tela, ispirata al bellissimo quadro, opera di Sir Thomas Lawrence, dipinto nel 1814, nell’anno in cui ricorre il bicentenario della Battaglia di Waterloo e non è certamente inesatto affermare che, al pari dell’ammiraglio Horatio Nelson, anche Arthur Wellesley (primo Duca di Wellington e comandante militare sul campo della coalizione che in quell’epica battaglia sconfisse l’Imperatore), rappresenti un’icona della storiografia inglese del XIX Secolo.

Alcune brevi e sintetiche note biografiche su quello che sarà il soldato, il Maresciallo di Campo e lo statista Arthur Wellesley (tra i contemporanei compatrioti più tardi noto come “il duca di ferro”); vede la luce il primo maggio 1769 (giusto 3 mesi e ½ prima dell’Imperatore Napoleone Primo) in Irlanda, esattamente al (altro…)

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L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille

L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille

L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)

L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille

Marechal des Logis Porta-Aquila del XII Corazzieri, Waterloo 18 giugno 1815.

Olio su tela, cm 40 x 30

La scena che ho dipinto, è collocabile nel pomeriggio dell’infuocata giornata di Waterloo. Rappresenta un Marechal des Logis del XII Corazzieri incaricato di portare l’Insegna reggimentale nel corso di una delle fragorose, eroiche e commuoventi cariche che la cavalleria dell’Imperatore condusse in quell’epico scontro.

La mia “immaginazione” -nell’affidare l’Aquila a questo veterano- non si è poi discostata di molto da quanto pare avvenisse nella realtà: sembra, infatti, assai diffusa la prassi di assegnare questa incombenza a sottufficiali anziani e di consumata esperienza.

Le fucilate nemiche fischiano ed uno squadrone del dodicesimo carica tra il fumo dei moschetti, che gradatamente si allunga in lingue biancastre, in un vasto campo di grano e segale…ma tenterò di situare esattamente l’episodio con l’ausilio, tra le altre fonti, anche e soprattutto di quanto, sul fatto, viene riferito dal Prof. Barbero, nel suo splendido
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Dessin-étude preparatoire pour «L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille»

Dessin-étude preparatoire pour l’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille

Dessin-étude preparatoire pour l’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille

Stefano Manni

Dessin-étude preparatoire pour «L’Aigle qui ne se soucie pas de la mitraille»

Marechal des Logis Porta-Aquila del XII Corazzieri, Waterloo 18 giugno 1815.

Disegno, studio preliminare


Derniere Trophèe

Derniere Trophèe

Derniere Trophèe

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)

Derniere Trophèe

Corazziere in uniforme da campagna, VIII reggimento, Waterloo, 18 giugno 1815, olio su tela, cm. 60 x 30

Ho dipinto questa tela, dalle insolite dimensioni, per celebrare un particolare episodio avvenuto durante gli epici ed epocali scontri di Quatre Bras e Waterloo.
Numerose fonti sembrano ormai concordi nell’affermare che, nel corso dei combattimenti, gli uomini dell’Imperatore siano riusciti a catturare tra le 4 e le 6 bandiere inglesi, mentre 2 sole Aquile pare siano cadute in mani nemiche a seguito dell’impetuosa ma sconclusionata carica degli “Scott Greys” (azione della cavalleria scozzese che, indisciplinata e disorganizzata, ancorchè animosa, superò si, la linea della “Grosse Batterie” francese a Waterloo ma, con i cavalli ormai stanchi per aver galoppato ben oltre il traguardo fissato per un ripiegamento in sicurezza, offrì centinaia di schiene alle picche dei lancieri avversari, tra cui si distinsero gli Ulani Polacchi della Guardia, che piombarono alle sue spalle su cavalcature fresche, trasformando in qualcosa di assai simile ad un’ecatombe, quella che, nell’animo dei cavalieri dalle giubbe scarlatte, sui loro “grigi”, doveva essere la loro più memorabile carica).
Chi è in linea con il “luogo comune” che vorrebbe che coloro che in un reparto sono addetti a mansioni logistiche non sappiano comportarsi benissimo anche in prima linea, è opportuno sappia che (altro…)