Il Propugnatore

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Il Propugnatore
Ritratto di Alfonso Ferrero della Marmora, nel grado di Generale d’Armata; comandante della spedizione in Crimea, per due mandati Ministro della Guerra e successore del Cavour quale Presidente del Consiglio dei Ministri per tre mandati
Tecnica Mista pastelli e olio su carta spolvero, cm. 45 x 33 (collezione privata).
Ho eseguito questo ritratto del propugnatore delle Batterie a Cavallo, ispirandomi in prevalenza ad un vecchio “seppiato”, ma tenendo anche conto di alcune delle più note immagini iconografiche del grande comandante e uomo di stato.
Igne celerrime diruo


Reggimento Artiglieria Celere «Principe Eugenio di Savoia» (1°)
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
“Igne celerrime diruo”
Stemma e motto araldici del Reggimento Artiglieria Celere «Principe Eugenio di Savoia» (1°). Pastelli misti su carta spolvero, cm. 35 x 24, collezione privata.
Questo reparto «Volòire» fu uno dei tre reggimenti di artiglieria motorizzata per Divisione Celere gemmati dallo scioglimento del Reggimento Artiglieria a Cavallo nell’ottobre del 1934.
Il «Primo Articelere» ebbe sede a Pordenone. Prese parte dal febbraio 1941 alle operazioni sul Fronte libico con i suoi gruppi motorizzati. Nel giugno del 1941 perse il gruppo a cavallo, che confluì a ricostituire, unitamente ai gruppi a cavallo degli altri «articeleri», il Reggimento Artiglieria a Cavallo (3°) in approntamento per la Campagna di Russia.
Fu ufficialmente disciolto per eventi bellici il 27 novembre 1942. (altro…)
23 Ottobre 1942 – El Alamein, Onore agli invitti “Leoni della Folgore”

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
23 Ottobre 1942 – El Alamein, Onore agli invitti “Leoni della Folgore”
Pastelli misti su carta spolvero, da due celebri fotogrammi dell’epoca, cm. 40 x 50 e 20 x 24.
Collezione “Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia” – Sezione di Monza
El Alamein, Onore agli invitti “Leoni della Folgore”
El Alamein, Onore agli invitti “Leoni della Folgore”
Cipiglio fiero di conterraneo, grande condottiero

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Cipiglio fiero di conterraneo, grande condottiero
Copia a pastelli misti tinta terra su carta spolvero, di un intenso e severo scatto fotografico dell’amico Piero, allo splendido busto bronzeo di Raimondo Montecuccoli (Pavullo nel Frignano 21 febbraio 1609 – Linz 16 ottobre 1680), sito nello spiazzo antistante il Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (MO) – opera scultorea datata 1909, di Giuseppe Graziosi – collezione privata
Come insperato raggio di sole, in lunghi giorni di grigio cielo

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Come insperato raggio di sole, in lunghi giorni di grigio cielo
Ritratto di P.R., tecnica mista pastelli ed olio su carta spolvero – collezione privata
Ritratto di R. R.

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Ritratto di R. R.
tecnica mista pastelli ed olio su carta spolvero – collezione privata
Una famiglia

Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
tecnica mista pastello e olio su carta spolvero
collezione privata
Carta, penna e “calamaio scarlatto”
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
tecnica mista pastello e olio su carta spolvero
collezione privata
Sguardi e sorrisi per Mary e Sergio
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maìna)
Sguardi e sorrisi per Mary e Sergio
Ritratti di V.d.C., tecnica mista pastello e olio su carta spolvero, cm 33 x 50
collezione privata
Volto di giovane mamma
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maina)
Volto di giovane mamma
Tecnica mista pastello e olio su carta spolvero cm. 32 x 28 – collezione privata
Panoplie Volòire
Stefano Manni (dell’Isola di Torre Maina)
Panoplie Volòire
Olio su tela – cm. 30 x 24 e 24 x 30. Collezioni dell’autore e dell’Avv. Yuri Tartari (ogni diritto riservato)
Due panoplie dedicate alle Batterie a Cavallo italiane, le “Volòire“, l’una con kepì da capitano e l’altra con Kepì da caporale.
Queste due piccole tele, scaturiscono da un’idea dell’Avvocato Yuri Tartari (già efficientissimo volontario nel Reggimento Artiglieria a Cavallo e parimenti motivato Caporale Furiere della Prima Batteria, nell’anno 2004), il quale mi ha chiesto la stesura – su suo bozzetto – di un “logo” per il suo blog dedicato all’artiglieria a cavallo, il documentatissimo www.caricatvoloire.it.
Entrambe le panoplie, mostrano due kepì dell’uniforme storica del Reggimento Artiglieria a Cavallo (costituito a Milano il 1° novembre 1887) e richiamano, negli altri elementi, il fregio del reparto, costituito da granata fiammeggiante (qui invece sostituita dal copricapo tipico), sciabole dell’artiglieria sardo-piemontese con impugnatura a staffa e cannoni incrociati.
La prima, ritrae il mio kepì da comandante della Batteria a Cavallo con l’anno di fondazione delle prime “batterie volanti” o “all’inglese”, avvenuta in Venaria Reale l’8 aprile 1831. Ciò, in omaggio personale all’orgoglio e all’onore di aver servito per quasi vent’anni quale ufficiale effettivo delle “Volòire” (dal 3 gennaio 1985 al 2 dicembre 2004), ricoprendovi svariati incarichi di comando e di staff. In particolare, mi pregio essere stato comandante della Batteria a Cavallo, tra il 1990 ed il 1993, e il 78° comandante del Primo Gruppo dal 12 novembre 2003 al 2 dicembre 2004.
La seconda, con il kepì da caporale, è quella scelta dall’Avv. Tartari quale “logo” del suo notissimo blog. Difatti è dotata di cartiglio con all’interno il nome / indirizzo internet del blog.
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